Il giorno dopo la festa mi svegliai tardi ed ancora alquanto stranita.Mi guardai allo specchio,prima di fare il caffè,cosa che solitamente non avveniva.Avevo delle occhiaie spaventose.Anche quella era una novità.Il gatto non venne a salutarmi come al solito.
La giornata prometteva bene.Ben tre "fuori programma".Ed eravamo solo all'inizio.
Cominciavo a starmi antipatica.Avevo quattro ore libere,poi sarei andata al caffè.Prima giornata di lavoro da barman.Ovviamente avevo mentito spudoratamente.Non sapevo neanche come si facesse un gin lemon,la mia adolescenza aveva conosciuto solo birra,vino alle volte.
Scesi a prendere il giornale degli affitti e lessi senza vera concentrazione.Che cercavo?Una stanza?Un appartamento per due?Certo e l'altra persona come speravo di incontrarla?Magari uscendo di casa e scontrandomi per caso con qualcuno che aveva il mio stesso giornale?
Mi stetti ancora più antipatica.Però gli annunci...dio mio.Quel giorno scoprii che erano comici.Davvero.Per le cucine soprattutto:utilizzavano termini come cucinino,cucinotto,deliziosa-cucina-di-passaggio.
Cioè?Cosa dovevo aspettarmi?Un fornelletto da campeggio all'ingresso?
Ovviamente il gatto spuntò fuori ad un certo punto,perchè aveva fame.Salì sulla scrivania e rovesciò una scatola di foto.Quale poteva mai essere la prima foto che raccolsi da terra?
Il gatto quel giorno saltò casualmente un pasto.
Tornò anche mia madre dal lavoro.Arrivò tipo falco alle spalle.
"Che ci fai con quel giornale?Ma non è che vuoi andare via?".Lo disse con il tono cantilenante da bambina che sapeva benissimo procurarmi grande urto.
"No mamma,sai che adoro leggere gli annunci".Feci per andare via.
"Cretina".
Va bene,va bene,va bene.Ora ti vesti,infili la maglietta nera del caffè,prendi gli appunti sui cocktail e te ne vai a lavoro con un bell'anticipo.Così feci.Che ci ascoltiamo in motorino lungo il tragitto?Niente.Ascoltiamo il panico della città.
Quel giorno feci la cosa migliore che potessi fare.Mi mossi.Verso questo lavoro notturno che allora,anche se non lo ammettevo,mi incuriosiva non poco.
Non immaginai nemmeno,ovviamente,che la prima storia sarebbe stata lì ad aspettarmi al varco.Non immaginai che la ragazza che aspettava impaziente che aprisse il locale mi avrebbe raccontato una storia cui avrei pensato per notti e notti.Non immaginai che sarebbe stata solo la prima di una lunga serie che mi avrebbero ricordato che non vivevo sola in questo universo.E che sarebbero riuscite a farmi spostare il mio raggio di osservazione di non pochi punti di vista.
Non lo sapevo,ma forse in fondo ebbi un'intuizione.
Altrimenti non avrei corso così tanto con il motorino.
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2 commenti:
questa l'ho vissuta ancor di più...e la curiosità mi attanaglia più del precedente più..chi era questa persona?
eh eh.
aspetta domani..:D
buonanotte calabbrese;)
aglaja
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