Pensavo,stavo pensando,temo penserò ancora una volta che mi avrai lasciata sotto casa,come al solito:c'è qualcosa che non va.
Più semplice di così non si può.
C'è qualcosa che non va,lo sento a pelle e sulla pelle e in pancia e nella pancia.
Meravigliosamente irrrazionale conosco già questa sensazione. Una manciata di anni fà,in un tempo ormai indefinito perchè forse è stata un'intuizione così tante volte provata,così come altrettante volte è stata soffocata, che non ha poi molta importanza legarla ad un ricordo particolare.
Esiste e basta. Sono cose che se si riesce, se si vuole non si cancellano mai dal proprio corpo.
Qualcosa non va ed è strano vederlo succedere in un momento semplice e quotidiano come questo.
Ti ho detto di passare al caffè dopo la nostra cena ed ora ti osservo bere la tua sambuca.Con mosca naturalmente e parlare senza particolare entusiamo del tuo lavoro,della tua casa,delle persone che ti sono accanto. Credo potresti parlare così anche di me.Temo sia proprio così. Ho immaginato tu,una mattina tra le tante mattine,intento a prepararti il caffè nella cucina della tua casa bellissima.Ti ho immaginato non notare quanto piacevole sia lasciare le imposte aperte per ritrovarsi il salone invaso di primi raggi mattutini. Ti ho immaginato montare sullo scooter e non godersi quel secondo di pausa al semaforo prima di lanciarsi nella confusione. Ti ho immaginato mentre scivoli con lo sguardo sui tuoi libri e le tue fotografie bevendo un bicchiere di vino evitando di pensare a qualcosa in particolare,non ponendo la minima attenzione alla sensazione della lingua sul bicchiere di vetro sottile.
Poi ti ho immaginato,seduto su un gradino, sorridere e non occuparti di una ragazza davanti a te. Cercare di non pensare ad uno sguardo e un "si" diverso dagli altri.
Credo ci sia qualcosa che non va.
Arrancare con le braccia tese verso qualcuno,tenendo stretti i pugni per non lasciare scivolare via qualcosa di importantissimo.
Chiamare,trattenere ed aprire finalmente le mani.
Ecco qui,tutto questo,per te.
Veder divantare trasparenti,leggere,sottilissime tutte le sensazioni che si erano credute importantissime perchè nessuno le sta guardando con te,come te,con altrattanta passione.
Restare sola con la sensazione di aver mancato qualcosa.Perduto non sarebbe la parola adatta.Perdere implica per forza un aver avuto.
Continuare a fissare sbigottita i palmi delle mie mani:ho sognato?non vedo,non stringo più nulla.
Ho voglia di te.
Ho voglia di te.
Ho voglia di te.
Perdonami,ma non è vero.
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4 commenti:
se qualcuno riesce a farti scrivere così... è chiaro il perchè tu abbia voglia di lui... :)
Qualcosa di buono arriva anche da chi non penseresti mai,ma proprio mai...
Menomale:)
ti leggerò, ora è troppo tardi, ma ti leggerò
Anonimo,
(nenache troppo anonimo!)
spero davvero che tornerai a leggermi.
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